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Depressione Padova – Cura della Depressione a Padova – Dott. Francesco Rizzo Psicologo

Non mi va mai di fare niente…

È facile pensare a una forma di pigrizia, di fronte a una frase del genere.

Altri parlerebbero di apatia, ma poco cambia: quando a una persona non va di fare cose che apparentemente sembrano semplici, banali… si chiama sempre in causa una motivazione che ha a che fare con la volontà.

Probabilmente, il più delle volte è così…

Ma non sempre è così: non sempre è soltanto pigrizia, quella che porta

  • a rifiutare inviti di amici uno dietro l’altro;
  • a non sentirsi la forza di uscire dal letto;
  • a pensare che tanto il lavoro, quanto una serata di svago fuori, è una fonte di stress insormontabile.

A volte, sotto, c’è qualcosa di più.

Pigrizia = depressione?

A volte è così.

In un altro articolo ho parlato di depressione mascherata: una forma di depressione particolarmente insidiosa perché molto meno appariscente di quella a cui possono averci abituati il cinema o la letteratura.

Se ti va di dargli un’occhiata, trovi il link qui di seguito:

https://www.francescorizzopsicologo.it/2019/01/30/depressione-mascherata/

La pigrizia, a volte, è una vera e propria anticamera della depressione.

Si manifesta in due modalità:

  • una stanchezza cronica, che ostacola il rendimento sia nelle piccole cose (come andare a fare la spesa, o pulire casa) sia nelle attività più impegnative (come andare al lavoro);
  • un costante fondo di demotivazione: come se in tutte le attività, la domanda implicita fosse:

«Ma in fondo… chi me lo fa fare?
Chi me lo fa fare di sprecare tutte queste energie?»

Poi, alla fine, tante di queste cose si finisce per farle lo stesso… con un senso di dovere, di obbligo.

Insomma, spesso a questo tipo di sensazione si dà il nome di pigrizia… e invece è qualcosa di più profondo.

Possiamo dire che la pigrizia è solo la punta dell’iceberg; è ciò che appare evidente, ad esempio, agli occhi degli altri… e anche a quelli di chi la vive:

«Non mi va mai di fare niente… che pigro, che sono!»

Diciamo la verità: non pensiamo alla pigrizia come a un attributo positivo.

Nemmeno chi nasconde la depressione dietro la pigrizia lo fa: e infatti, si sente in colpa.

La depressione non è una colpa.

Ma va riconosciuta come tale.

C’è bisogno di allenarsi un po’ all’ascolto di se stessi.

Cominciare a valutare con più attenzione quello che succede dentro quando, superficialmente, abbiamo la sensazione che l’unica cosa utile è infilarsi nel letto e spegnere la luce.

La depressione è una malattia.

Ma, diversamente da un mal di testa, un raffreddore o un’appendicite, si fa tanta fatica a riconoscerla come tale; piuttosto, la si nasconde.

Con risultati insoddisfacenti: in un modo o in un altro, viene sempre fuori…

L’auto-accusa di pigrizia è una delle forme che assume: ci si rende conto di avere un problema… ma lo si prende dal verso sbagliato.

Pigrizia, depressione, ok… ma che fare, allora?

Riconoscere che dietro la pigrizia si cela un malessere ben più profondo, che pigrizia è il nome sbagliato per una condizione molto più problematica, è senza dubbio il primo passo.

Chiedere aiuto perché si è pigri non è qualcosa che succede: la pigrizia è un tratto caratteriale, di solito più che perdonabile.

Chiedere aiuto perché si è depressi è fondamentale.

C’è sempre un motivo che scatena una condizione depressiva.

Può succedere che sia una combinazione di ragioni, che mette insieme elementi personali risalenti alla propria infanzia con esperienze del presente che generano insoddisfazione.

Si tratta di questioni che vanno opportunamente individuate, e su cui è necessario lavorare.

La depressione è come un buco nero: inghiotte energia giorno dopo giorno.

Costringe a viaggiare in riserva senza possibilità di fare rifornimento.

Insomma, qualcosa su cui intervenire, perché in grado di condizionare profondamente la vita.

In psicoterapia, è possibile portare a galla le motivazioni profonde e quelle più manifeste, per poi individuare in che modo mitigarne l’impatto sulla propria esistenza.

Questa forma di… depressione pigra, è forse quella che più di tutte passa inosservata, tanto che la persona che ne soffre, finisce per darla per scontata nella propria routine.

È un trend che va invertito, e la psicoterapia aiuta a farlo.

Se stai leggendo questo articolo e a qualche livello ti senti descritto da quanto riportato, prova a pensare a quanto sarebbe migliore la tua vita se potessi disporre del massimo delle tue risorse, senza sentire costantemente quel senso di zavorra interiore.

Prova a interrogare il tuo malessere. Chiedi aiuto, se ti rendi conto che non vale più la pena di continuare a vivere a risparmio energetico.

Francesco Rizzo

Psicologo Psicoterapeuta Padova