Che cos’è la depressione mascherata?
Come suggerisce il termine, la depressione mascherata è una forma di depressione. Ma parecchio insidiosa, perché mimetizzata. Perché occultata da sintomi fisici, da fastidi del corpo che nascondono un dolore della mente. Forse si dovrebbe parlare di depressioni, al plurale. Non esiste solo una depressione. Noi esseri umani piangiamo in tanti modi. E a volte, il pianto del corpo maschera una depressione che rimane latente. Per questo è più difficile da intuire.
La depressione colpisce un italiano su cinque. Si sarà capito, però, le statistiche parlano principalmente di una depressione. Quella che la nostra cultura ci ha reso più familiare.
La depressione mascherata è qualcosa di altrettanto serio. Prendendo il corpo, distrae la mente. Ma la mente, se soffre il corpo, soffre altrettanto. Di che sintomi parliamo?
- di insonnia;
- di senso di stress;
- di angoscia sotto forma di leggera, fastidiosa tachicardia;
- di sottile, ma costante, mal di testa;
- di apatia: non ho voglia di far niente…
- di stanchezza cronica.
Può essere depressione mascherata. A volte, però, ci si rivolge soltanto al medico, e si fanno esami, test, valutazioni. Risultati nella norma. Forse allora il problema non è nel corpo…
Il problema è nel piacere di vivere la vita.
E questa è una forma di depressione.
Se ti riconosci in questa descrizione, forse anche la tua è depressione mascherata. Ne soffrono in tanti, ma la sottovalutano. Perché non è clamorosa, non ha picchi, non mette ko come le altre malattie. Però, questa depressione silenziosa intacca il gusto per la vita. Niente sembra più come prima. Alzarsi, andare al lavoro, vedere gli amici o il partner: è tutto così… rallentato. È tutto così vuoto.
E che vita è una vita a cui manca il sapore delle piccole cose? Che vita è una vita senza speranza, che si trascina giorno dopo giorno, tra momenti noiosi e piccoli, irritantissimi fastidi del corpo?
Si capisce quanto la depressione mascherata sia diversa dalla depressione che siamo abituati a pensare: crisi di pianto, autosvalutazione, voglia di stare a letto… e niente più.
In depressione mascherata, si continua a fare tutto. Nulla, però, sembra avere davvero senso.
Sembra uno stato perenne. Un’afflizione talmente sgusciante da non poter essere mai afferrata veramente. E invece, qualcosa è possibile fare. Innanzitutto, parlarne. Quando si comincia a riflettere con qualcuno di questi sintomi, le parole poi sembrano venire da sé. Non è solo il corpo. È la mente, ad essere affaticata.
Parla di come stai. Parla di questa depressione.
All’inizio può sembrare inutile. E invece, la parola è una porta d’accesso a questa depressione. La parola conduce dal corpo alla mente.
Parlarne a chi ci sta vicino, non è facile. Chi ci vuole bene vuole proteggerci dalla sofferenza, ma spesso non ha modo di farlo. Crede che il concentrare la mente su altro sia la soluzione. È la psicoterapia, invece, a dare spazio d’ascolto a questa forma di depressione masticata.
In psicoterapia, possiamo capire di che pasta è fatta questa depressione.
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Se davvero ti riconosci in questa descrizione, non esitare più, non rimandare un cambiamento che è possibile.
Francesco Rizzo
Psicologo Padova